‘Di umana cucina’ si spoglia e diventa in
quest’occasione semplicemente ‘Di umana’ perché non posso e non riesco a non
parlare, nel mio peregrinare per mercatini creativi, di un piacevolissimo
incontro con un paio di orecchini, curati in ogni minimo particolare.
E proprio uno di questi particolari, un piccolo
bottoncino legato in un certo modo all'orecchino, mi ha illuminata. Alzando la
testa ho esclamato alla ragazza dietro il banco “ma io ti ho già incontrato, tu
eri alla festa Multiculturale di Collecchio, in provincia di Parma, lo scorso
anno!”. In questo caso invece eravamo a Vernasca, sulle colline piacentine, molti mesi dopo.
Sono curiosa nel mio scorrere i banchi dei mercatini… passo spedito, sguardo raso banco, massimi sensori attivati e “zac”: quando individuo ciò che mi interessa mi fermo e inizia la contemplazione, l’analisi più approfondita.
Sono curiosa nel mio scorrere i banchi dei mercatini… passo spedito, sguardo raso banco, massimi sensori attivati e “zac”: quando individuo ciò che mi interessa mi fermo e inizia la contemplazione, l’analisi più approfondita.
Solo a quel punto alzo lo sguardo e faccio domande. Più
le risposte mi restituiscono ricerca, senso, contenuti e più quegli oggetti li
sento miei. In questa occasione ho scelto
e acquistato cinque pezzi!
Mi piace indossare storie e raccontarle a mia volta. Una vera passione, una bulimia mai curata e che mai curerò, un piacere immenso per me.
D’altra parte si sa, gli accessori vestono, vestono eccome. Connotano in modo inconfondibile la persona, la fanno sentire più unica, più speciale, proprio a partire da quella particolarità indossata. A volte protagonista su tutto.
Di fatto quella sera è bastata una conferma della ragazza “sì sono io”, che per tutti i mercatini che frequento è stato come trovare un ago in un pagliaio, perché si aprisse un mondo sul suo pensiero e le sue creazioni.
Mi piace indossare storie e raccontarle a mia volta. Una vera passione, una bulimia mai curata e che mai curerò, un piacere immenso per me.
D’altra parte si sa, gli accessori vestono, vestono eccome. Connotano in modo inconfondibile la persona, la fanno sentire più unica, più speciale, proprio a partire da quella particolarità indossata. A volte protagonista su tutto.
Di fatto quella sera è bastata una conferma della ragazza “sì sono io”, che per tutti i mercatini che frequento è stato come trovare un ago in un pagliaio, perché si aprisse un mondo sul suo pensiero e le sue creazioni.
Lo ha scritto lei stessa, Laura, in una cornice
collocata sul banco, presentandosi come biologa creativa che traspone il suo
amore per la natura nelle sue opere. Ad ispirarla delicatissime carte di riso
che ritraggono elementi naturali ma
anche legni di scarto, sughero e minuteria idraulica e da ferramenta di
recupero, attraverso cui da vita a orecchini, collanine, ciondoli, bracciali
ognuno dei quali racchiude davvero una storia. Tu osservi ciascun pezzo e
quello ti trascina dentro.
Laura può contare su una grande forza, la complicità di suo marito Cristian, idraulico creativo vocato al design.
Laura può contare su una grande forza, la complicità di suo marito Cristian, idraulico creativo vocato al design.
Mosso dalla stessa concezione del fai da te e del
riciclo, realizza lui stesso delle vere e proprie opere d’arte tra lampade da
tavolo, orologi e altri oggetti particolari con le più diverse tipologie di
tubi e raccordi idraulici. (https://www.facebook.com/TUBIdesignidraulici).
Mi basta scostare lo sguardo a lato del banco per
scorrere una sorprendente esposizione di pezzi unici da lui realizzati che mi
strappano un sorriso divertito… ma guarda la mente umana cosa può arrivare a
elaborare!
Io all'estro nelle sue diverse espressioni non mi
abituo mai e mai mi sazierò, è troppo grande questo universo di possibilità.
Che bello scambio, che complicità in questa coppia!
Rarissimo trovare una tal comunione d’intenti: quello che inizia a spiegarmi
uno l’altro me lo completa. Solari, radiosi, liberi dentro ciò che amano.
Iperattivi, fra le altre cose, hanno dato vita a un
blog www.vivereapiedinudi.com, ricco di spunti creativi per la casa. Troppo
onesti per il reale valore delle loro opere, considerando l’originalità e il
tempo che impiegano nel realizzarle con minuziosissima cura. La più bella
realtà presente al Bascherdeis di Vernasca, che, a dire il vero, non ha mancato
di sfoderare altri pezzi da novanta. Ma qui c’era un’anima che palpitava all'unisono.
Come dire: una rarità!
Simona
Vitali
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