lunedì 16 marzo 2015

IL CROCCANTE DI FIUMALBO, AUTENTICA PASSIONE


Carlo Alberto e il fratello Marino sono cresciuti con il mito del croccante di Claudio Ladurini, il pasticcere della loro magica Fiumalbo, gioiello di storia e d'arte, nel modenese.
È scalfito nella loro memoria il ricordo e l'emozione infantile di quando festosi si recavano alla pasticceria pregustando la scorpacciata di croccante che avrebbero fatto da lì a poco. E questo appuntamento goloso si è ripetuto per tanti anni finché, ormai grandi, il pasticcere non ha ritenuto di  far loro dono della ricetta originale, l'antica ricetta che connota la tradizione di Fiumalbo.


Può ben essere immaginabile il turbinio di incredulità, commozione frammista a ricordi e gioia allo stato puro che ha pervaso i due fratelli. Un pezzo di storia della loro terra era stato affidato alle loro mani per essere mantenuto in vita. Un onore e una bella responsabilità.
La ricetta ha segnato l'inizio di un progetto ambizioso: onorare una tradizione centenaria (pare che già venisse servita alla mensa del Governatore nell'antico Frignano) e portare il croccante, e relative tradizione e cultura locali,  all'attenzione di chi Fiumalbo non lo conosce.
Due anni fa è nata così Dolci Delizie San Rocco, ad opera di Carlo Alberto e Marino Belfiori, coadiuvati da Ludmila Guastol, che insieme non arrivano nemmeno a un secolo di età anagrafica! 
Carlo Alberto Belfiori

Ne parlo volentieri perché la giovane imprenditorialità mi è cara: ha in sé tutta l'energia e la sfrontatezza che fa osare.
Il prodotto è da gourmet. Ingredienti semplici e genuini. Dalla base classica con la mandorla si passa alla nocciola o al pistacchio di Bronte. Ora stanno iniziando le prime interazioni interessanti con un'importante azienda di cioccolato. Le idee sono chiare: boutique gastronomiche, gelaterie e ristorazione. Una giusta ambizione, per un simile prodotto il cui solo neo è quello di essere talmente buono da non riuscire facilmente a darsi un limite. Un pezzo tira l'altro.
Ho incontrato Carlo Alberto insieme a Sara, la sua ragazza, a Lazise in occasione di Anteprima Chiaretto Bardolino, fra una ristretta e selezionata cerchia di produttori di  qualità. Il richiamo è stato certamente quel croccante da me già conosciuto (l'ho scoperto in occasione delle feste natalizie) e due visi solari, invitanti. È stato naturale fermarmi a chiacchierare.
Capito lo spessore di ciò che ci stava sotto ho chiesto loro il motivo di questo legame alla tradizione, essendo spesso i giovani disinteressati a questo argomento. Mi hanno risposto accoratamente che Fiumalbo crea una passione dentro le persone, ti avvolge della storia e dell'arte di cui è permeato:"ne hanno fatto addirittura soggetto di un francobollo", raccontano. 
E a proposito della mia richiesta circa la sua prima gioia per questo mestiere,  Carlo Alberto non ha dubbi nell'indicare  il momento in cui ha iniziato ad uscire dai confini del suo territorio. Straordinaria questa storia, straordinari questi ragazzi!
È proprio vero che la vita è come una scatola di cioccolatini (Forrest Gump docet): non sai mai quello che ti capita. Magari un croccante anziché un cioccolatino!

Simona Vitali

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