Tutti gli
anni a Pasqua, per tradizione, la mia famiglia mi trascina fuori a pranzo. Tutti
gli anni mi prende, in partenza, una sorta di "preconcetto pasqualizio".
Mi affiorano
alla mente immagini di locali affollati, servizi caotici, piatti non completamente
soddisfacenti.
Ecco,
quest'anno, sono stata colta di sorpresa... ci ha pensato L'Osteria della stazione di Felino (PR).
Ad
accogliermi un locale al completo, pieno sì, ma con l'equilibrio di una giusta
distanza tra i tavoli. E poi la sistemazione in una bella veranda a vetrate che
si affaccia sul giardino... neanche fossi in Provenza!
Il
minimalismo di una linda apparecchiata, qualche uovo colorato sulla tovaglia a
dar un delicato tocco pasquale, e una serena cortesia, quella che non è parente
con la fretta.
Prim'ancora
di avere una forchetta alla mano, uno stato di benessere mi ha pervaso, ben disponendomi
a quello che sarebbe venuto. Altro aspetto positivo un menù ben articolato, quello ideato dallo chef Andrea Pesci, di
quelli che non ti mettono nella difficoltà della scelta (della serie che niente
ti ispira fino in fondo) ma bensì nell'imbarazzo della scelta (diversi sono i
piatti allettanti).
In queste
occasioni più che mai cerco la tradizione ma non disdegno qualche proposta
particolare, stuzzicante. Qui ho trovato un giusto mix di tutto ciò.
Nel corso
del servizio non una mancanza, non una disattenzione, non un piatto sbagliato.
Non c'è stato bisogno di chiedere nulla, il cameriere vedeva e provvedeva prima
di qualche possibile richiesta.
Eppure il
locale era pieno anche qui, come mediamente accade ad ogni Pasqua che si
comandi. In giorni come questi non divento più intransigente, di solito
semplicemente abbasso le aspettative. Credo che si debba anche essere più
comprensivi in certi momenti.
Sempre per via di questo principio mi trovo ad attribuire un valore quantomeno doppio a chi, proprio in giornate come queste, tiene alta la propria professionalità come se fosse la più comune e lineare delle giornate lavorative. Un'osteria a km zero dalla casa di famiglia (e di chilometri per locali in giro per l'Italia ne faccio parecchi) mi ha dato una bella lezione!
Sempre per via di questo principio mi trovo ad attribuire un valore quantomeno doppio a chi, proprio in giornate come queste, tiene alta la propria professionalità come se fosse la più comune e lineare delle giornate lavorative. Un'osteria a km zero dalla casa di famiglia (e di chilometri per locali in giro per l'Italia ne faccio parecchi) mi ha dato una bella lezione!
Simona Vitali
L’Osteria della stazione di Felino
Via Calestano, 14
Felino (PR)
Nessun commento:
Posta un commento