“A volte non ho idea di quali piatti cucinerò per il
pranzo di mezzogiorno: decide il mercato. Ed è questo, penso, che fa la buona
cucina”. Così Paul Bocuse, maestro
indiscusso di generazioni di cuochi in ogni parte del mondo, ha nobilitato e
reso attuale l'antica pratica di ispirarsi a cosa offre il mercato per
realizzare il proprio menù di ogni giorno.
Tutte le mattine andava al mercato a scegliere i migliori
prodotti, perché la buona riuscita del piatto, ne era convinto, sarebbe partita
proprio da lì, affermando: “Tutte le ricette, semplici o complicate, riusciranno
solo nella misura in cui chi le esegue saprà riconoscere e acquistare al
mercato della sua città o del suo paese, i prodotti necessari per la
preparazione dei relativi piatti”.
Non a caso infatti la sua Lione gli ha voluto intestare
un mercato coperto sorto negli anni '60 e recentemente ristrutturato. Halles de Lyon- Paul Bocuse
è divenuto il più rinomato mercato coperto fra quelli presenti nella capitale
gastronomica della Francia.
Ti accoglie una variegata distesa di banchi a tema con
una ricca e magistrale esposizione di prodotti che pagano innanzitutto la
vista.
A farla da padrone sono formaggi, foie gras, vini,
cioccolato di alta pasticceria, pan brioche e specialità lionesi come quenelle, salade lyonnaise, graton, poulet
fermier...
Irresistibili tentazioni che possono trovare immediato
appagamento attraverso assaggi e degustazioni in loco.
Non è necessario che sia l'ora dell'aperitivo, il momento
è sempre quello giusto!
Ciò che più mi affascina e colpisce lì dentro è il
concentrato di belle professionalità dietro il banco: fierezza e cordialità è
ciò che li accomuna.
Si muovono con leggiadria, dispensando consigli nel
mentre servono il cliente.
Difficile trovarne tanti bravi insieme!
Dai loro gesti emerge una deontologia professionale che
rende davvero giustizia alla nobilitazione pubblica del mercato tributata dal
grande Bocuse.
Simona Vitali
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