La
mia nonna materna, Rosetta, mi sorprende spesso con i suoi 85 anni per la
vivacità mentale e la memoria vivida di ciò che ha abitato la sua infanzia.
A volte racconta, a volte mette per iscritto il suo vissuto con una dovizia tale di particolari a cui ancora non mi sono abituata. Sorprendente.
Capita che mi parli oltre che di sua madre anche della sua nonna Maria, dalla quale andava a trascorrere le vacanze estive da scolaretta.
Questa mia trisnonna montanara, che abitava nell'Appennino parmense in quel di Solignano, faceva una speciale torta di patate, in particolare per San Lorenzo, la sagra del paese.
Questa ricetta è l'esempio del miracolo che le cuoche di un tempo riuscivano a compiere frequentemente, cucinando cibi gustosi pur nella semplicità o povertà dei prodotti che avevano a disposizione.
La regola era: il poco, che la creatività e la fantasia sapevano trasformare in tanto.
Mia nonna ricorda la fragranza di questa torta e per fortuna conserva ancora la ricetta, fra la pagine ingiallite del ricettario di sua madre.
Ingredienti
A volte racconta, a volte mette per iscritto il suo vissuto con una dovizia tale di particolari a cui ancora non mi sono abituata. Sorprendente.
Capita che mi parli oltre che di sua madre anche della sua nonna Maria, dalla quale andava a trascorrere le vacanze estive da scolaretta.
Questa mia trisnonna montanara, che abitava nell'Appennino parmense in quel di Solignano, faceva una speciale torta di patate, in particolare per San Lorenzo, la sagra del paese.
Questa ricetta è l'esempio del miracolo che le cuoche di un tempo riuscivano a compiere frequentemente, cucinando cibi gustosi pur nella semplicità o povertà dei prodotti che avevano a disposizione.
La regola era: il poco, che la creatività e la fantasia sapevano trasformare in tanto.
Mia nonna ricorda la fragranza di questa torta e per fortuna conserva ancora la ricetta, fra la pagine ingiallite del ricettario di sua madre.
Ingredienti
un
Kg. di patate
250 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
due porri
olio e burro per rosolare il sugo
un cucchiaio di salsa triplo concentrato
due uova intere
sale q.b.
250 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
due porri
olio e burro per rosolare il sugo
un cucchiaio di salsa triplo concentrato
due uova intere
sale q.b.
Per la pasta:
300 g di farina
un cucchiaio di olio
acqua per stemperarla
un pizzico di sale
Esecuzione
300 g di farina
un cucchiaio di olio
acqua per stemperarla
un pizzico di sale
Esecuzione
Cuocere
le patate con la buccia, pelarle, schiacciarle. Tagliare a rondelle i porri e
rosolarli in padella con olio e burro. Quando diventano biondi, aggiungere la
salsa e poca acqua. Unire i porri rosolati alle patate, aggiungendo l'uovo, il
formaggio grattugiato e regolare di sale. Stemperare la farina con un cucchiaio
d'olio, l'acqua e poco sale. L'impasto deve risultare morbido ed elastico. Imburrare
e infarinare una teglia rettangolare, rivestirla con la pasta tenendo i bordi
alti. Bucherellare il fondo con una forchetta. Versare il ripieno di patate,
livellarlo. Ricoprire con un uovo sbattuto. Cuocere in forno caldo a 180° per
30 minuti. Servire la torta tiepida.
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